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Alimentazione: 3 frutti autunnali immancabili

  1. Fungo

Dopo una fresca notte di pioggia, se conosciamo con sicurezza una delle cento specie commestibili di funghi (attenzione, sono una minoranza rispetto alle circa 4.000 esistenti) possiamo gustare questo profumato dono autunnale. Con un’alta percentuale di acqua (intorno al 90%), i funghi costituiscono un alimento a basso potere calorico (20-30 kcal) e forniscono dai 3 ai 5 g di proteine ogni 100 g; tra queste compaiono lisina e triptofano (come nel cioccolato). Sono anche presenti vitamine del gruppo B, come la B3, che contribuisce al buon funzionamento del sistema nervoso e a una corretta ossigenazione del sangue, e la B2, necessaria sia per la produzione di globuli rossi sia per il metabolismo di proteine, grassi e carboidrati. Essendo una buona fonte anche di sali minerali come il potassio, il fosforo, il rame e il selenio, il fungo svolge un’azione antiossidante che aiuta la prevenzione di patologie tumorali, problematiche cardiovascolari e malattie legate all’invecchiamento. Data la loro capacità di rafforzare il sistema immunitario, i funghi capitano proprio bene nel cambio di stagione. Oltre che in autunno, infatti, alcune varietà, come i gallinacci, sono tipici della primavera e quindi possono dare una mano nel passaggio dal freddo al caldo.

  1. Mela

Presente tutto l’anno sulla nostra tavola, con le sue 30-40 kcal per 100g è una buona riserva di fibra, specie se scelta bio e mangiata con la buccia, che contiene anche la maggior parte della vitamina C presente nell’intero frutto. Inoltre apporta vitamina E e B, potassio e minerali preziosi come iodio, fosforo, calcio, fluoro e magnesio.

  1. Zucca

Fiori, polpa e semi: un tris vincente. Gli eleganti fiori gialli si gustano crudi in insalata o come arricchimento di un primo piatto. Oppure cotti in pastella con uovo e farina. La polpa, con la sua bellezza giallo-arancione, ci ricorda la ricchezza in betacarotene, pro-vitamina A, vitamina C e sali minerali come calcio e sodio. Le sue proprietà diuretiche e depurative aiutano l’applicazione di una dieta disintossicante e riequilibrante anche dell’acidità gastrica. I semi contengono triptofano (precursore della serotonina, quindi buon supporto per la stabilità dell’umore e la qualità del riposo notturno), acidi grassi essenziali Omega 3, sono buone fonti di ferro, magnesio, fosforo, vitamina A e del gruppo B.


Fonte: Correre.it