StraWoman corre con Chiara
per sensibilizzare il tema della violenza sulle donne

StraWoman è da sempre in primo piano per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne.

Quest’anno ha deciso di riportare all’attenzione la storia di Chiara Insidioso Monda, una delle tante vittime di violenza. 

L’obiettivo è di raccontare la storia di Chiara, una vittima italiana scampata ad un femminicidio, e di come è la sua vita oggi.

La storia di Chiara raccontata dalla mamma Danielle

Il 3 febbraio 2014 Chiara Insidioso Monda, una ragazzina di 18 anni, viene massacrata dal ragazzo che pensava di amare.

La loro storia d’amore è molto turbolenta; tutti cercano di mettere in guardia Chiara da lui.

La loro frequentazione tuttavia continua e i due ragazzi vanno a convivere in uno scantinato.

Il ragazzo, molto geloso, teme l’infedeltà di lei. La sera del 3 febbraio, a causa di un presunto tradimento da parte di lei, il compagno, preso dalla rabbia, la riduce in fin di vita con calci e schiaffi.

Chiara entra in coma vegetativo e si sveglia dopo 11 mesi, il 4 gennaio del 2015.

Nonostante oggi viva in un istituto per pazienti in stato vegetativo, non adatto a lei, le condizioni di Chiara stanno migliorando sensibilmente grazie alla sua forza e al sostegno della mamma.

Chiara sconta una pena ben peggiore dell’uomo che l’ha condannata ad una vita che non sarà mai quella che poteva essere. Perché lei e le altre donne sopravvissute ai femminicidi non sono contemplate da nessuna normativa in questo Paese.

Queste donne sembrano condannate a vivere senza un adeguato risarcimento, un aiuto per il reinserimento sociale, nemmeno un’assistenza adeguata.

Fiore d’acciaio. La storia di Chiara

“La prima volta che ho visto Chiara ho capito che avrei voluto essere la voce che non aveva più”. 

Inizia così Fiore d’Acciaio. Il libro, scritto dalla scrittrice Cristiana Cimmino, racconta la vicenda di Chiara, della sua tenace voglia di vivere e di come la madre Danielle trascorre le giornate con lei. 

Questo libro è un pugno nello stomaco, ma serve a dare una scossa, una sveglia a quanti ignorano o volutamente fanno finta di ignorare la realtà della violenza di genere. Quella violenza che colpisce quasi sempre donne, indifese, inermi, spesso innamorate o incapaci di captare la tossicità di un rapporto che, inevitabilmente, potrebbe finire nel sangue.

La storia di Chiara è terribile, emblematica, cruda: forse servirà a sollevare il velo di colpevole indifferenza che circonda le vittime di tentato femminicidio. La strage delle innocenti, in Italia, è appena cominciata, eppure è vecchia di secoli. Prima li chiamavano “delitto d’onore”, ma un omicidio è sempre un omicidio sia che si chiami femminicidio o delitto passionale.

Chiara è sopravvissuta. E per lei e per le tante vittime scampate, umiliate da uno Stato complice e assente, è stata ancora più dura. Il peggio del peggio. Ma sopravvivere non può essere una colpa in un Paese civile.

Il ricavato delle vendite di questo libro, nella parte riservata alla scrittrice Cristiana Cimmino, sarà utilizzato per comprare a Chiara piccoli strumenti per una vita migliore, a cominciare da una sedia a rotelle adeguata alla sua condizione e un tablet formattato per farla interagire con il mondo esterno.

Comprate questo libro che racconta la sua storia, perché se ne parli. Per chiedere una normativa che tuteli le donne sopravvissute ad un femminicidio. Aiutateci in questa battaglia per Chiara e le altre.

Ecco i link dove potete ordinare il libro:

StraWoman corre per Chiara e per tutte le vittime di violenza.

#strawomanconchiara